Il verde goriziano diventa più fruibile

 

Visione

Nel futuro prospettato da questo studio, Gorizia completa e rafforza gli habitat territoriali e la rete ecologica territoriale. La città mitiga gli effetti del cambiamento climatico e si adatta agli stessi attraverso il miglioramento della qualità dell’ambiente urbano. Le aree verdi sono maggiormente fruibili, essendo destinate a diversi usi pubblici, ospitando funzioni temporanee e permanenti (sport, cultura, ristorazione etc.). La loro accessibilità è garantita tramite mobilità dolce e una particolare attenzione è stata dedicata alle fasce più deboli della popolazione e agli animali da compagnia, innalzando la qualità della vita di pari passo con la tutela ambientale. Gorizia ha inoltre recuperato un forte rapporto con il suo fiume, l’Isonzo, inteso come elemento cardine del paesaggio urbano e come importante infrastruttura ambientale transfrontaliera. Allo stesso tempo, l’area del torrente Corno è diventata il cuore verde della città.

 

 

Obiettivi

1.1 Rafforzamento degli habitat territoriali e della rete ecologica territoriale

1.2 Mitigazione e adattamento rispetto agli effetti del cambiamento climatico attraverso il miglioramento della qualità dell’ambiente urbano

1.3 Aumento della fruibilità delle aree verdi attrezzate

1.4 Aumento dell’accessibilità delle aree verdi attrezzate tramite mobilità dolce

1.5 Aumento dell’accessibilità delle aree verdi da parte delle fasce deboli (bambini, anziani, persone diversamente abili)

1.6 Aumento dell’accessibilità delle aree verdi attrezzate da parte degli animali di compagnia e dei loro padroni

1.7 Valorizzazione del Fiume Isonzo come infrastruttura ambientale transfrontaliera

1.8 Valorizzazione del Torrente Corno come cuore verde della città di Gorizia

 

 

Strategie

 

Ricostruzione delle reti ecologiche

Si prevede (ri)definire/(ri)costruire la rete ecologica del Comune di Gorizia quale sistema polivalente di nodi e corridoi. I nodi sono rappresentati da elementi ecosistemici tendenzialmente areali dotati di dimensioni e struttura ecologica tali da svolgere la funzione di serbatoi di biodiversità; costituiscono sia le ultime propaggini di territorio rurale sia i principali elementi di verde pubblico e, dal punto di vista dell’utenza ciclo-pedonale, sono i principali nodi di interscambio tra città e territorio rurale e costituiscono la rete dei parchi dedicati al tempo libero e alla ricreazione informale. I corridoi sono rappresentati da elementi ecosistemici sostanzialmente lineari di collegamento tra i nodi che, innervando tutto il territorio comunale, favoriscono la tutela, la conservazione e l’incremento della biodiversità floro-faunistica; in particolare, i corridoi svolgono funzioni di rifugio e sostentamento della fauna, fornendo vie di transito e agendo come captatori di nuove specie. Nel contesto urbano i corridoi sono costituiti dalla vegetazione (alberi, arbusti, prati) di parchi e giardini pubblici e d’uso pubblico, di viali e verde d’arredo, oltre che di parchi e giardini privati.

La rete ecologica urbana costituisce altresì una riserva di suolo permeabile che, adeguatamente ampliato e migliorato dal punto di vista arboreo-arbustivo, se e quando possibile, può contribuire alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e termico della città.

 

Progetto-faro: Valletta del Corno

Per l’area centrale del Torrente Corno, si prevedono una serie di interventi volti alla riqualificazione idraulico-ambientale dell’alveo, con parziale scopertura dello stesso. Inoltre, si prevede di intervenire sull’accessibilità all’area e sulla valorizzazione, anche in chiave turistica, della Valletta, con l’allestimento di punti di ristoro e promozione dell’attività ricreativa e sportiva. È previsto inoltre l’adeguamento e la riqualificazione della palestra della Valletta del Corno.

 

Buone pratiche a livello europeo

P2GREeN [1] [2] 2014- / Guimarães, Portogallo (158.000 ab.)

La città di Guimarães ha sviluppato un piano strategico per la protezione e la promozione della biodiversità nelle aree urbane, in un approccio integrato alle linee guida per le Green City. L’obiettivo è di sviluppare gli interventi di analisi e valorizzazione necessari alla preservazione della biodiversità insieme alla cittadinanza e agli attori locali, sensibilizzandoli ed educandoli. Tra le attività di analisi è stata sviluppata un’app mobile per la creazione partecipata di un database della biodiversità (Biodiversity GO!) che ha svolto un ruolo di stimolo anche per il turismo naturalistico. Tra le attività di valorizzazione, oltre alla riforestazione di diverse aree della città, si può menzionare la creazione di percorsi naturali ed eventi culturali e sportivi collaterali.

Principale insegnamento: sviluppare un approccio integrato e partecipato alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente permette di integrare interventi fisici (come la riforestazione o la riorganizzazione di un parco urbano) e interventi immateriali (realizzazione di un database della biodiversità, eventi culturali e sportivi) con ricadute che si estendono all’ambito economico con nuove iniziative imprenditoriali.

 

Costruzione di strutture e infrastrutture per la fruibilità e l’accessibilità delle aree verdi

Associando la tutela ambientale in senso stretto con l’incremento della fruibilità delle aree naturali, la strategia prevede di sviluppare la rete dei percorsi ciclo-pedonali in relazione alla rete dei nodi e dei corridoi ecologici presente in città, così come di abbattere le barriere architettoniche e realizzare percorsi sicuri per l’accesso alle stesse. L’insediamento di attrezzature necessarie per rendere più fruibili i parchi pubblici e le aree naturali della città, così la previsione di nuove funzioni temporanee, stagionali e permanenti in quelle aree, concorrono all’obiettivo di rendere il verde pubblico un patrimonio di tutta la città. Infine, la sperimentazione di modelli di gestione innovativa delle aree condivisa tra Comune e operatori privati profit e non profit può costituire un ulteriore fattore favorevole nell’aumento della fruibilità di tali aree.

 

Progetto-faro: Gorizia Verde

Si prevede di aumentare l’accessibilità al verde urbano cittadino attraverso la realizzazione di percorsi protetti, aree dedicate agli animali da compagnia, strutture per l’aggregazione e per il fitness, anche con la realizzazione di nuove aree verdi e dunque l’aumento della permeabilità del suolo e la diminuzione degli effetti avversi delle isole di calore a livello urbano.

 

Buone pratiche a livello europeo

Salotti verdi [3] [4] 2017 / Ludwisgburg, Germania (94.000 ab.)

A Ludwigsburg attraverso una partnership tra autorità regionali, Università e soggetti privati sono stati istituiti spazi verdi urbani multifunzionali nel centro della città. Attraverso un’indagine sulle aree urbane più sofferenti dal punto di vista dell’assenza di verde e degli sbalzi di calore, sono stati individuati i siti nei quali installare delle strutture mobili con pareti e soffitti verdi. Il risultato è quello di uno spazio accogliente, rinfrescante e rilassante a disposizione di tutti i cittadini nel pieno centro della città, che ha portato alla diminuzione della temperatura media e all’aumento dell’ombreggiatura dell’area.

Principale insegnamento: l’utilizzo di tecniche e materiali innovativi permette di individuare soluzioni flessibili ed efficaci per garantire la fruibilità del verde urbano anche in aree dense della città.

 

QUIsSI GIOCA! [5] 2014 / Macerata, Italia (41.000 ab.)

QUIsSI GIOCA! è un progetto pilota per la valorizzazione e il riuso a scopi ludici di un’area verde comunale nel Quartiere Pace, a Macerata. Coinvolgendo scuole e asili del quartiere l’area è stata ripensata dai suoi stessi utenti, ovvero i bambini – oltre ai loro genitori e insegnanti – attraverso attività di gioco, progettazione partecipata e autocostruzione.

Principale insegnamento: la co-progettazione e co-costruzione permette, con un limitato uso di risorse economiche, non solo di riqualificare uno spazio verde dal punto di vista fisico, ma anche di creare intorno ad esso una comunità che se ne prenda cura.

 

Cooperazione transfrontaliera

Il paesaggio che caratterizza la città di Gorizia ha una natura evidentemente transfrontaliera, a partire dai due sistemi più simbolici che attraversano il confine tra Italia e Slovenia: il fiume Isonzo e l’area del Collio. Tale natura transfrontaliera costituisce allo stesso tempo un punto di forza, in termini di connessione ideale e materiale tra comunità diverse, e un punto di debolezza, nella frammentarietà degli interventi e delle normative di riferimento per la sua tutela e valorizzazione.

Tenendo conto di tali caratteristiche risulta necessario incrementare le già esistenti forme di cooperazione transfrontaliera a tutti i livelli e con un range ampio di attori (istituzioni, imprese, terzo settore, cittadinanza) al fine di tutelare e valorizzare il patrimonio naturale condiviso tra Italia e Slovenia. L’asse dell’Isonzo, in particolare, costituisce una vera e propria infrastruttura ambientale transfrontaliera che deve essere tutelata e attrezzata come tale.

 

Progetto-faro: Isonzo Beach

In sinergia con il Gect GO, si prevede l’esecuzione di puntuali interventi per la valorizzazione ed il recupero dell’area dell’Isonzo per mezzo della partecipazione del Comune al “Lotto 4 del Piano strategico per la valorizzazione del parco naturale transfrontaliero dell’Isonzo” che troverà un primo sviluppo con la realizzazione di un itinerario ciclo-pedonale lungo l’Isonzo. Per l’area di Piedimonte/Salcano si immagina la realizzazione di strutture e spazi di supporto per gli sport fluviali (es. kayak), anche in ottica transfrontaliera. Per l’area della Pesa (Piedimonte) si prevede la realizzazione di Isonzo Beach, un sistema di aree attrezzate che aumenterà la fruibilità del lungofiume e la ne valorizzerà la sua natura di infrastruttura ambientale transfrontaliera.

 

Buone pratiche a livello europeo

Riqualificazione di un’isola fluviale dedicata al tempo libero [6] [7] 2009-2017 / Plzeň, Repubblica Ceca (169.000 ab.)

Con una serie di interventi tra il 2009 e il 2017 la città di Plzeň, in Repubblica Ceca, ha riqualificato l’isola di Božkov, che sorge tra le anse del fiume Úslava. Gli interventi erano volti alla messa in sicurezza dell’area dal punto di vista idraulico, alla preservazione del valore naturalistico e paesaggistico della zona, e all’insediamento di strutture per lo sport e il tempo libero. Tra le strutture/infrastrutture realizzate, vi sono anche percorsi dedicati ai bambini – con giochi legati all’acqua – e agli anziani, uno skatepark, campi da gioco, una pista ciclabile e un parcheggio.

Principale insegnamento: il recupero di un’area fluviale permette di associare le necessarie misure di messa in sicurezza con l’apertura di nuovi spazi e strutture fruibili da tutta la cittadinanza.

 

 

Compatibilità con le Linee Guida per le Green City

Visione, obiettivi e strategie si integrano con le Linee Guida per le Green City secondo questi aspetti principali:

  1. assicurare un’elevata qualità ambientale: attraverso il rafforzamento delle infrastrutture verdi urbane e periurbane e l’aumento della qualità ambientale dell’area;
  2. utilizzare le risorse in modo efficiente e circolare: attraverso la riqualificazione del patrimonio pubblico;
  3. adottare misure per contrastare il cambiamento climatico: attraverso la maggiore fruibilità delle aree verdi da parte della cittadinanza, l’aumento della permeabilità del territorio e la messa in sicurezza delle aree a rischio;
  4. promuovere l’eco-innovazione, la green economy e il miglioramento della governance: attraverso il coordinamento di istituzioni e altri attori volto alla valorizzazione di parchi pubblici e aree naturali, anche su scala transfrontaliera
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