Gorizia favorisce l’aggregazione

Visione

Nel futuro prospettato da questo studio, Gorizia diventa attrattiva nei confronti di nuove popolazioni, in particolare della popolazione giovanile, grazie alla maggiore possibilità di sviluppare e fruire di attività culturali, spazi e occasioni di aggregazione, momenti ricreativi e di divertimento. A fronte di soluzioni consolidate per quanto riguarda altre fasce della popolazione (ad esempio i bambini e gli anziani), lo sviluppo di specifiche strategie, anche attraverso una ricollocazione delle strutture legate all’attuazione delle politiche giovanili, ha permesso di incentivare il coinvolgimento dei giovani nelle attività e nella vita cittadina. Tali strategie hanno interessato in particolare gli ambiti dell’offerta ricettiva economicamente accessibile, delle strutture e degli spazi per le pratiche sportive e delle attività ricreative e per il divertimento, rendendole compatibili con le esigenze e gli interessi degli altri residenti della città.

 

Obiettivi

5.1 Rafforzamento dell’attrattività della città nei confronti di nuovi residenti

5.2 Aumento del coinvolgimento dei giovani nelle attività e nella vita cittadina

5.3 Sviluppo di un’offerta ricettiva economicamente accessibile

5.4 Sviluppo delle strutture e degli spazi per le pratiche sportive

5.5 Sviluppo delle strutture e degli spazi per le attività ricreative e per il divertimento

 

Strategie

Coinvolgimento attivo della popolazione giovanile

Il coinvolgimento dei giovani nelle attività e nella vita cittadina dipende in maniera significativa dalla costruzione di sinergie stabili tra i servizi di aggregazione, il mondo della formazione e quello dell’associazionismo.

La riqualificazione urbana deve considerare quale destinatario prioritario la popolazione giovanile. In questo contesto pertanto oltre a fornire servizi ai cittadini che vivono, lavorano, studiano a Gorizia e nei territori limitrofi, bisogna puntare ad attrarre giovani da fuori offrendo soluzioni economiche di pernottamento. Si dovrebbe individuare una struttura centrale dove istituire un ostello con servizi di foresteria indirizzati ai giovani, integrando soluzioni di alloggio economico a spazi di creazione e fruizione di offerta culturale indirizzata ai giovani ma accessibile anche ad altre fasce d’età. Nei quartieri periferici andrebbe considerata l’individuazione di superfici da utilizzare quali laboratori a cielo aperto per attività di street art sviluppate anche in coordinamento con il servizio comunale delle politiche giovanili; un esempio già presente sul territorio comunale è quello del Muro delle 5 Lingue a Piedimonte.

Progetto-faro: nuovo centro aggregativo giovanile

È opportuno individuare una sede centrale per ospitare il centro di aggregazione giovanile, lo sportello Informagiovani e il Centro Eurodesk. Attualmente si sta valutando un collocamento presso la sede del Municipio di Via Garibaldi in centro storico e area pedonale o in alternativa presso il Palazzo Alvarez in Via Diaz.

Buone pratiche a livello europeo

Casa dei talenti [1] [2] 2011- / San Sebastián, Spagna (187.000 ab.)

San Sebastián ha puntato sull’attrazione di talenti e competenze attraverso lo sviluppo di un piano, “La Casa dei Talenti di San Sebastián” che a partire dal 2011 ha implementato una serie di azioni per aumentare il capitale intellettuale a disposizione della città. Tra esse è particolarmente significativa quella dell’apertura di una foresteria dove giovani di talento possono prendere in affitto una delle 80 stanze a disposizione, accedendo anche a servizi come spazi di lavoro e di incontro o accompagnamento nella conoscenza della città.

Principale insegnamento: la previsione di spazi fisici per l’accoglienza di giovani talentuosi, abitanti temporanei o futuri residenti della città, permette di costruire anche spazi di incontro tra i giovani e altri attori del territorio, moltiplicando l’impatto di una nuova presenza giovanile in città.

Herleen Murales [3] [4] 2008- / Heerlen, Paesi Bassi (89.000 ab.)

La città di Heerlen è caratterizzata da un alto tasso di immobili abbandonati derivante dal crollo dell’industria mineraria nella regione. L’amministrazione ha utilizzato lo strumento dell’arte di comunità come stimolo per migliorare l’immagine delle aree depresse e coinvolgere la cittadinanza nella rigenerazione delle stesse. Diversi murales sono stati realizzati tramite il coinvolgimento attivo della comunità (cittadinanza, imprenditori, artisti) per la creazione di vere e proprie opere d’arte simboliche per l’identità dei quartieri e il rilancio della città, con effetti positivi anche sul turismo.

Principale insegnamento: i 67 murales realizzati attraverso questo progetto hanno avuto impatti rilevanti all’interno della comunità, con un rafforzamento del senso di appartenenza alla stessa, e al suo esterno, con l’attrazione di nuovi visitatori. Questo è stato possibile soprattutto perché i murales sono stati co-costruiti insieme alla popolazione dei luoghi nei quali si sono inseriti.

 

Promozione dell’attività sportiva

La promozione delle attività sportive gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo del benessere della popolazione, nell’educazione delle giovani generazioni, nella promozione di stili e modelli di vita positivi e nell’attrattività del territorio. Il Comune è attualmente dotato di sedici impianti sportivi, gestiti in larga parte da associazioni sportive locali. La necessità di migliorare la qualità, la manutenzione, l’efficienza dal punto di vista energetico l’utilizzo degli impianti esistenti va di pari passo con l’attenzione nei confronti delle pratiche sportive emergenti (come lo skateboarding o gli sport fluviali) e nel coinvolgimento in tali attività dei diversamente abili; entrambi questi ambiti richiedono la pianificazione di nuovi, ulteriori interventi.

Progetto-faro: Cittadella dello Sport

Incentivazione del progetto di creazione della Cittadella dello sport in Campagnuzza (anche con l’utilizzo dei locali dell’ex Collegio Filzi). Grazie al finanziamento statale relativo alla riqualificazione e sicurezza delle Periferie urbane, sarà oggetto di riqualificazione anche l’ex Collegio “Filzi”, ubicato nel rione della Campagnuzza. Nell’ottica della realizzazione della Cittadella dello Sport rientra anche il rinnovo del Polo Natatorio, con il potenziamento al fine di agevolare le discipline già praticate e l’individuazione di spazi per discipline sportive emergenti.

Buone pratiche a livello europeo

Schiedam in movimento [5] 2010- / Schiedam, Paesi Bassi (75.000 ab.)

A Schiedam l’amministrazione ha sfruttato un terrapieno sotto il quale corre un’autostrada per rilocalizzare alcune strutture sportive e realizzare nuovi alloggi nelle aree precedentemente occupate dalle stesse. L’intervento è stato supportato da un percorso di progettazione partecipata e da uno schema di finanziamento combinato tra pubblico, privato e associazioni sportive. La struttura sportiva polifunzionale, comprendente diversi servizi tra cui un presidio di fisioterapia, un centro per bambini e una scuola di danza, ha revitalizzzato la vita del quartiere. L’area è stata connessa con il resto della città e con la campagna circostante tramite percorsi ciclo-pedonali.

Principale insegnamento: il caso di Schiedam integra diversi aspetti strategici, tra cui l’ottimizzazione dell’uso del suolo, la combinazione tra domande sociali diverse in un processo di progettazione partecipata, il ruolo degli investimenti nello sport come vettore di inclusione sociale.

 

Sviluppo di spazi per le attività ricreative notturne

La garanzia di aree idonee per lo svolgimento di attività ricreative, in particolare quelle notturne, deve tenere in considerazione gli interessi, le aspirazioni e le esigenze di diversi gruppi a livello urbano. Per tale ragione, è necessaria una riflessione sulla localizzazione e sulle caratteristiche di tali aree.

Per il divertimento notturno oltre all’ipotesi di riqualificazione del Bastione Fiorito di Borgo Castello è necessario considerare il recupero di spazi nelle aree industriali e artigianali dove il divertimento dei giovani potrebbe essere gestito nel rispetto delle esigenze dei residenti.

Progetto-faro: Bastione Fiorito

Le cinta murarie del Castello di Gorizia hanno subito nel tempo un deterioramento che ha portato a dover affrontare differenti modalità di intervento di ripristino delle stesse, in relazione allo stato di degrado in cui si trovano. Presso il Bastione “56”, si prevede la realizzazione di uno spazio di ristoro (nuovo insediamento di servizi) che possa convivere con il mantenimento della struttura già presente nel Piazzale delle Milizie o ancor meglio una struttura che definisca uno spazio protetto e utilizzabile durante tutto l’anno e in diverse circostanze. Il nuovo spazio e la riprogettazione dell’esistente esprimono un’azione strategica per valorizzare e rendere pienamente fruibile il complesso museale di tutto il Castello. Concludendo, si può osservare come si tratti di interventi volti al recupero ed alla rifunzionalizzazione dell’ambito edilizio pubblico afferente al patrimonio culturale storico ed architettonico del Comune di Gorizia. La riattivazione del Bastione Fiorito potrebbe essere considerata un’opportunità anche nell’ottica dell’aumento dell’offerta ricreativa in favore dei più giovani.

Buone pratiche a livello europeo

Hallarna [6] 2009- / Norrköping, Svezia (87.000 ab.)

La storia della riconversione dell’isolato di Hallarna, un’ex industria tessile, in un centro culturale inizia nel 1992. Nel 2009 il centro culturale Norrköping Kulturhus si è insediato nell’area su iniziativa dell’amministrazione comunale, seguito dopo due anni da un teatro, collettivi musicali, un club notturno. Gli spazi sono stati completati da strutture per lo sviluppo dell’industria culturale come coworking e incubatori. La struttura è autofinanziata attraverso gli affitti pagati dagli occupanti.

Principale insegnamento: con uno stimolo relativamente limitato – dal punto di vista dei costi – da parte dell’amministrazione comunale è possibile generare circuiti culturali e di intrattenimento sostenibili, con risultati significativi sul fronte della riqualificazione urbana.

 

Compatibilità con le Linee Guida per le Green City

L’obiettivo si integra con le Linee Guida per le Green City secondo questi aspetti principali:

  1. utilizzare le risorse in modo efficiente e circolare: attraverso la riqualificazione di aree urbane con il contributo attivo della popolazione giovanile;
  1. promuovere l’eco-innovazione, la green economy e il miglioramento della governance: attraverso la costruzione di sinergie con altri enti e istituzioni operanti in città.

 

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